Latent surfaces
Virginia Francia, Fabienne Hess, Yuichiro Kikuma, Minhong Pyo, Tenant of Culture
A cura di Like A Little Disaster
22 Agosto / 10 Settembre 2016, @Foothold, Polignano a Mare
Come scrive Hegel, «non c’è niente di più profondo di ciò che appare in superficie». Tra l’interno e l’esterno avviene uno scambio sotterraneo e incessante, che attraverso una dialettica misteriosa, riesce a diventare evidenza.
Gli esseri umani sono un insieme di superfici differenti. Siamo “superfici” caratterizzate da relazioni, qualità, contesti e situazioni diverse; definiamo il mondo e, in esso, il nostro spazio e il nostro tempo.
Pensare la vita come superficie e non come profondità – come un’orizzonte multi direzionale, senza trascendenza; una immanenza infinita, spugnosa e connettiva.
Ci siamo arrestati animosamente alla superficie del mondo o siamo diventati le superfici che abbiamo immaginato?