Seminal bricolage (first attempt)

Seminal bricolage (first attempt)

Agnes Calf, Dorota Gaweda & Egle Kulbokaite, Mikko Kuorinki, Erik Larsson, Nicola Lorini, Martina Gold, Tabita Rezaire, Freddy Tuppen

A cura di Like A Little Disaster

10 Luglio / 8 Agosto 2016, @Foothold, Polignano a Mare

Nel saggio “Il pensiero selvaggio” Claude Lévi-Strauss usa il termine bricolage in opposizione al metodo analitico del pensiero occidentale, per indicare una pratica associativa del concreto, sperimentata da numerose società non-occidentali, che inventa soluzioni seguendo un percorso fatto di scoperte casuali, imprevedibili e contingenti.

Il bricolage procede seguendo un progetto multidirezionale che arrangia e riarrangia un insieme di materiali ed informazioni eterocliti di cui si scoprono le funzioni e i significati mentre vi si interagisce, in tempo reale, permettendo forme originali di conoscenza e strategie trasversali di produzione. Tale approccio presuppone un’evoluzione della relazione con il materiale di lavoro, che riveste più il gusto di una conversazione anziché quello di un monologo. 

Il bricolage ha una natura fragile e poco votata al permanere, è un veicolo elastico e sempre mutevole. Esso è contraddistinto da un’azione di revisione perenne in cui i collegamenti tra le unità non si producono in modo lineare ma creano piuttosto forme aperte al montaggio e rimontaggio, dove i vari riferimenti si richiamano tra loro, raccogliendo diversi significati che sono mescolati ad altri frammenti apparentemente non estranei.

Il bricolage è l’atto fondante di tutte le strutture naturali e culturali; dall’evoluzione delle specie alla composizione del DNA, dall’organizzazione del pensiero al mutamento della conoscenza, dalle conformazioni linguistiche al divenire dell’arte. Lo stesso cervello umano può essere considerato il frutto di un accumulo di nuove strutture sulle vecchie senza un vero e proprio processo integrato. Bricolage è dappertutto!

Il termine viene comunemente connesso ad un’improvvisata e dilettantistica attività manuale, mentre il progetto tenta esplorare le dinamiche del bricolage come esercizio mentale, linguaggio critico e riflesso sul piano pratico dell’attività mitopoietica. L’intento è quello di esaminare il bricolage e la sua capacità di introdurre nel frutto il verme della realtà, la realtà considerata illimitata e arbitraria, che costringe necessariamente ogni rappresentazione a non essere altro che una collezione di frammenti. Invece di essere costretti a seguire un’insieme di regole stabilite in anticipo, gli artisti di “Seminal Bricolage” giocano su piattaforme simulate, esplorano zone di manipolazione attiva, micromondi di transito tra soggetto e oggetto, dimensioni intermedie tra reale e virtuale. 

Il progetto non intende proporre un bricolage di materie, ma di idee incarnate nella fluidità dei materiali. Una materialità ibridata invade le opere e sfuma il suo stesso significato, coinvolgendo tutto; profumi, odori e proiezioni, tubi di plastica, maionese e tappi per le orecchie, la storia del twerk, kombucha vaporizzato e una lattina vuota in balia del vento, un sito internet, un avatar postgender e performance ipersessuali, un collage di identità, teli da bagno ricamati e paia di ciabatte.

L’interesse è rivolto in particolare ad un uso e riuso di oggetti, materiali e segni per la percezione del loro valore culturale/politico, che generano un sincretismo di riferimenti e connessioni che viene complicato dal loro essere in stretta vicinanza all’interno di una mostra. Le opere sono condizionate – sia esplicitamente che implicitamente – da complesse intersezioni di classe, etnicità, genere e sessualità; queste correlazioni rappresentano una sorta di filtro capace di riconfigurare la visione delle connessioni che stabiliamo con il mondo, con il nostro ambiente, la nostra comunità e, soprattutto, con la nostra stessa idea di alterità.

*Martina Gold ha presentato la performance interattiva “When Our Lips Speak Together” che si è ripetuta online nei giorni 11 – 18 – 25 Luglio e 1 Agosto 2016, a partire dalle ore 23.30

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